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Ginecologia

– embryo tranfer in cavalle ovariectomizzate (è sufficiente una sola ricevente) ;

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PRESENTAZIONE DELLA CAVALLA GRAVIDA STERILIZZATA IN FIERA CAVALLI 2009 A VERONA

Cos’è l’Embryo Transfer e quali sono i vantaggi di questa tecnica

L’Embryo Transfer è una tecnica di riproduzione assistita diffusa in tutte le specie domestiche. Questa tecnica è stata usata per la prima volta negli ovini, nei suini e nei bovini ed infine, verso la fine degli anni settanta, anche nel cavallo. Oggi, l’Embryo Transfer è una tecnica largamente usata dai veterinari ippiatri ed è ben accolta dagli allevatori. Ne è conferma il fatto che quasi tutti i libri genealogici permettono agli allevatori di registrare puledri prodotti con questa tecnica. L’Embryo Transfer permette la raccolta di uno o più embrioni da una cavalla “donatrice” e il loro trasferimento in una cavalla “ricevente” che agisce da “incubatore” per l’embrione, e in seguito da madre sostitutiva per il puledro. La cavalla ricevente quindi partorirà un puledro con un patrimonio genetico totalmente differente dal suo.

Diversi sono i vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’Embryo Transfer equino:

– Visto che l’embrione viene prelevato dalla madre vera (genetica) 7-8 gg dopo l’ovulazione, per poi essere trapiantato in una ricevente, la fattrice dalla quale l’allevatore desidera avere un puledro viene praticamente alleviata del peso della gravidanza.

– Possibilità di ottenere più puledri della stessa fattrice nello stesso anno.

– Una cavalla può continuare l’attività agonistica mentre la “ricevente” porterà avanti la gravidanza e l’allattamento al suo posto.

– Gli embrioni sono ottenibili anche da giovani cavalle di due anni.

– Alcune categorie di fattrici sub-fertili possono produrre puledri.

– Consente di continuare la carriera riproduttiva anche a fattrici che hanno avuto problemi nel portare a termine le gravidanze precedenti.

– Cavalle che hanno subito traumi del bacino o con problemi di deambulazione possono rientrare nel programma di E.T.

– Fattrici con parti tardivi possono produrre un embrione nella stessa stagione ed anticipare la gravidanza nella stagione successiva.

– Gli embrioni possono essere congelati/vitrificati per preservare il patrimonio genetico.

– Fattrici di ottima genealogia ma pessime madri perchè non allattano e/o non sono amorevoli con il loro puledro possono essere sostituite da riceventi appositamente scelte.

– Fattrici che necessitano di terapie farmacologiche incompatibili con la gravidanza (ad es. cortisonici per curare la bolsaggine), possono donare embrioni.

Le riceventi sono scelte in base a: età, taglia, condizioni fisiche, e costo. Generalmente, cavalle tra i 3 e i 10 anni con un peso di 450- 500 Kg , senza anomalie del tratto riproduttivo possono essere utilizzate per lo scopo.

Come si esegue un Embryo Transfer nel cavallo?

Dopo un attento monitoraggio del calore della donatrice e delle riceventi, la prima viene “coperta” naturalmente od inseminata artificialmente, con seme fresco o congelato. L’Embryo Transfer viene eseguito in tre passaggi: la raccolta dell’embrione dalla donatrice, mediante lavaggio uterino 7/8 giorni dopo l’ovulazione, la ricerca e la preparazione dell’embrione, ed il trasferimento nella ricevente. Per sperare di ottenere buoni risultati e’ essenziale che donatrice e riceventi siano sincronizzate ed infatti la cavalla ricevente deve ovulare in un periodo compreso fra un giorno prima e tre giorni dopo l’ovulazione della donatrice, ma più i giorni di asincronia aumentano minori saranno le percentuali di successo. Nonostante esista la possibilità di sincronizzare od indurre farmacologicamente le ovulazioni, e’ abbastanza frequente trovarsi di fronte a cavalle che ovulano in tempi inappropriati. Per questo motivo e’ necessario avere a disposizione almeno due o tre riceventi per donatrice.Dato il numero di riceventi necessarie, molti proprietari di donatrici preferiscono affittare la ricevente da centri specializzati che solitamente ne detengono una mandria, ma in questo caso non possono sceglierla di persona. Altrimenti, per evitare tutti questi inconvenienti si può ricorrere all’uso di una sola ricevente ovariectomizzata, che non avendo più una sua attività ovarica è sempre pronta a ricevere l’embrione. Una volta che l’embrione è stato trapiantato nella cavalla ricevente bisogna attendere 5-7 giorni per verificare se l’embrione ha attecchito dando origine alla gravidanza. E’ perciò possibile sapere se l’esito del trapianto e’ stato positivo 13 -15 giorni dopo l’ovulazione della donatrice. Utilizzando una ricevente ovariectomizzata è possibile selezionarla sia per quanto riguarda l’aspetto sanitario, sia per quanto riguarda l’aspetto caratteriale.

VANTAGGI E SVANTAGGI NELL’UTILIZZO DI UNA RICEVENTE OVARIECTOMIZZATA

VANTAGGI:

•  Si riduce drasticamente il numero delle riceventi: ne è sufficiente una per embrione, la qualcosa oltre al vantaggio economico, consente all’allevatore di scegliere accuratamente la ricevente, sia per il carattere, sia per la prestanza fisica, sia per la sua salute, considerando, inoltre, il fatto che l’ovariectomia, come la castrazione del maschio, migliora notevolmente la docilità del cavallo.

•  Non dove essere sincronizzata con la donatrice: quindi non sono necessari trattamenti farmacologici per la sincronizzazione e non è necessario monitorarla ecograficamente.

•  Si può utilizzare in qualsiasi periodo dell’anno, evitando così tutti i problemi derivanti dai “calori di transizione”.

•  Non c’è pericolo di perdere la gravidanza per lisi del corpo luteo, perché per i primi 100 giorni di gravidanza il progesterone viene somministrato per via esogena. Poi sarà la placenta stessa a produrlo.

•  La ricevente può essere riutilizzata per un nuovo embryo transfer dopo un mese dal parto.

•  Le cavalle ovariectomizzate partoriscono, allattano e hanno un normale comportamento materno.

•  Dato che la percentuale di ritrovamento dell’embrione è pari al 50%, ma che dopo circa 15 giorni è già possibile riprovare, se non si riesce a prelevare l’embrione dalla donatrice, non è necessario risincronizzare di nuovo tutte le cavalle, ma è sufficiente sospendere il progesterone per almeno 4 giorni, per poi poter riutilizzare la ricevente ovariectomizzata.

SVANTAGGI:

•  L’intervento chirurgico di ovariectomia. L’ovariectomia per colpotomia in stazione quadrupedale è un intervento molto simile alla castrazione del maschio, veloce ed economicamente vantaggioso rispetto alle altre tecniche di intervento.

•  La somministrazione di progesterone esogeno per i primi 100 giorni di gravidanza (anche se tale pratica viene spesso adottata anche per riceventi non ovariectomizzate)

•  La ricevente non potrà mai più avere una progenie propria, per cui è raccomandabile utilizzare delle cavalle di basso valore genetico, pertanto poco costose.

Az. Agr. EQUUS RESORT & SPA

Strada della Manica, 504 – Castelnuovo Fogliani, Alseno (PC)

tel.: 3296159755

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